Negli ultimi anni, il Legislatore ha elaborato una vasta gamma di istituti amministrativi, i c.d. “strumenti deflattivi” del contenzioso tributario, che permettono di concordare soluzioni conciliatorie tra Amministrazione Finanziaria e cittadino e di prevenire le liti, anticipando la riscossione dei tributi. Nell’intento di favorire il dialogo con l’Amministrazione, sono state progressivamente disegnate forme conciliatorie a matrice collaborativa e/o consensuale. Gli ultimi interventi normativi in ordine cronologico sono stati quelli del D.Lgs. n. 156 e 159 del 2015 che, da un lato introducono misure per la revisione della disciplina del contenzioso tributario, finalizzate ad una maggiore efficienza della giustizia tributaria, dall’altro, invece, modificano la disciplina dei versamenti delle somme dovute a seguito dell’attività di controllo dell’Agenzia delle entrate, oltre a favorire l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti, anche attraverso forme di rateizzazione più ampie e vantaggiose.
Alla luce delle recenti modifiche normative, l’INPS con la Circolare n. 140 del 2 agosto 2016 ha riepilogato le principali procedure di adesione in caso di mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché le conseguenze che ne scaturiscono in caso di mancato rispetto dei versamenti contributivi in caso di richiesta di dilazione dei debiti verso l’INPS.
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Accertamenti AE. Gli effetti sui debiti INPS (257 kB)
Accertamenti AE. Gli effetti sui debiti INPS - Focus Lavoro n. 1 - 2016
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