Lo smart working emergenziale, nella sostanza prevalentemente un “homeworking”, ha consentito alle aziende e alle P.A di continuare ad adempiere alle proprie attività, ma la situazione emergenziale causata dalla diffusione del Covid-19, ha modificato le modalità di ricorso a questa forma di lavoro, creando anche differenti modalità di trattamento tra lavoratori agili di differenti aziende. Una delle problematiche più frequentemente riscontrata è quella che attiene la corresponsione o meno del buono pasto agli smart worker.
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Lavoro agile nella fase 2 (304 kB)
Lavoro agile nella fase 2 - Focus Lavoro n. 30 - 2020
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