Con riguardo a una patologia conseguente a fattori virali – ad esempio, la c.d. epatite C -, il riconoscimento, in favore del lavoratore, della copertura INAIL e quindi dell’indennizzo in rendita o in capitale, non richiede la prova di uno specifico episodio infettante sul luogo di lavoro, in quanto è sufficiente che il Giudice accerti in via probabilistica l’esistenza del nesso causale tra l’evento morboso denunciato e l’attività professionale.
Indice argomenti
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Premessa
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Il caso
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L'errore commesso dal giudice di merito
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Principi di diritto
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Rendita INAIL. Sufficiente l’elevata probabilità dell’origine professionale (230 kB)
Rendita INAIL. Sufficiente l’elevata probabilità dell’origine professionale - La copertura assicurativa passa dalla ricostruzione in via probabilistica dell’esistenza del nesso causale tra l’evento morboso e l’attività svolta
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