Premessa – Non serve più la preventiva autorizzazione dell’INPS per la corresponsione dell’ANF ai “familiari di lavoratori turnisti e giornalieri del commercio”. Di conseguenza, la relativa procedura telematica di presentazione domanda “Autorizzazioni Anf” verrà aggiornata eliminando la corrispondente voce. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n. 9392 di ieri.
Preventiva autorizzazione INPS – L’art. 2 della Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 75/1989 ha stabilito che la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare è subordinata a preventiva autorizzazione dell'INPS quando il nucleo familiare stesso comprenda:
- figli ed equiparati di genitori legalmente separati o divorziati, figli del coniuge nati da precedente matrimonio sciolto per divorzio, figli naturali (propri o del coniuge) riconosciuti dall'altro genitore, figli ed equiparati per i quali manca la sottoscrizione della richiesta da parte dell'altro genitore (come nel caso di abbandono);
- fratelli, sorelle e nipoti;
- familiari inabili per i quali non risulti già documentata l'invalidità al 100%;
- familiari residenti all'estero in Stati membri della CEE o convenzionati;
- familiari di lavoratori turnisti e giornalieri del commercio.
Maggior onere contributivo – Con riferimento ai lavoratori che prestano la loro opera periodicamente come turnisti, o saltuariamente (es. giornalieri, barbieri, parrucchieri, alberghi o esercizi pubblici), è previsto un maggior carico contributivo nei confronti dei lavoratori in parola rispetto ai lavoratori fissi della stessa categoria.
Obblighi contributivi – Al fine di semplificare gli adempimenti delle aziende e consentire concrete possibilità di controllo, è necessario innanzitutto che ogni ditta compili mensilmente un elenco nominativo del personale turnista e giornaliero che ha prestato la propria opera alle sue dipendenze nel corso del mese precedente. Inoltre, bisogna inviare il relativo modulo alla Sede INPS competente che, sulla base dei dati contenuti nei moduli di denuncia ricevuti, provvederà a intestare a ogni lavoratore una scheda sulla quale verranno registrati per ogni mese i dati denunciati dalle varie ditte alle cui dipendenze il turnista ha lavorato nel corso del mese.
Riconoscimento ANF – Considerate le particolari caratteristiche dei lavoratori in commento, è necessaria l’adozione di una speciale disciplina anche in materia di presentazione dei documenti e di riconoscimento del diritto agli ANF. A tal proposito, viene chiarito che in deroga al sistema in uso i datori di lavoro non devono trattenere la documentazione esibita dal lavoratore, ma hanno il compito di trasmetterla al completo alle Sedi INPS i quali provvedono a rilasciare all’avente diritto una “speciale autorizzazione per tutte le persone a carico, con indicazione precisa del nominativo di esse, della loro categoria (coniuge, figli o equiparati, genitori o equiparati), della scadenza di validità” provvedendo a “sovrastampare in esse l’indicazione per turnisti – da conservare dal prestatore d’opera”. Ciò detto, i familiari di lavoratori turnisti e giornalieri del commercio non devono più essere considerati tra i casi per i quali è necessaria la preventiva autorizzazione ANF. Pertanto, la relativa procedura telematica di presentazione domanda “Autorizzazioni Anf” verrà aggiornata eliminando la corrispondente voce.
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