L’Argentina non rientra tra gli Stati per i quali è richiesto il requisito dei 52 contributi settimanali versati in Italia per poter totalizzare la contribuzione italiana con quella versata all’estero. Di conseguenza, anche la contribuzione argentina può essere totalizzata con quella italiana, al fine di perfezionare il requisito contributivo, a condizione che risulti versato in Italia almeno un contributo settimanale effettivo.
A chiarirlo è l’INPS con il messaggio n. 1518/2015.
Prosecuzione volontaria – I versamenti volontari possono essere effettuati dai lavoratori che hanno cessato o solo interrotto un'attività lavorativa al fine di assicurarsi comunque il perfezionamento dei requisiti necessari a raggiungere il diritto alla pensione e/o per incrementare l'importo dell'assegno.
Tuttavia, per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l'assicurato deve poter far valere uno dei seguenti requisiti:
• almeno 5 anni di contributi (pari a 260 contributi settimanali ovvero a 60 contributi mensili) indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati;
• almeno 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda. I requisiti richiesti, per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata.
Versamenti volontari esteri – In generale, qualora la contribuzione accreditata in Italia non sia sufficiente per ottenere l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria, il richiedente può far valere eventualmente la contribuzione versata in Paesi convenzionati con l’Italia.
Affinché sia soddisfatto il requisito contributivo, la totalizzazione è ammessa a condizione che sia possibile far valere almeno un contributo settimanale effettivo.
Se invece s’intende totalizzare la contribuzione italiana con quella maturata in Australia, Tunisia e Venezuela, bisogna far valere
almeno 52 contributi settimanali versati in Italia.
Requisito, questo, che non vale per l’Argentina. Infatti, per poter totalizzare i contributi italiani con quelli argentini è necessario solo un contributo settimanale effettivo.
Inoltre, alla luce dell’art. 4 dell’Accordo bilaterale di Sicurezza Sociale tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino del 12 dicembre 1991, l’INPS tiene a precisare che anche la Repubblica di San Marino rientra tra i Paesi in cui il lavoratore può totalizzare i contributi italiani con quelli esteri, a condizione che nell’assicurazione italiana risultino almeno 52 contributi settimanali.
Infine, rimangono esclusi dalla prosecuzione volontaria i lavoratori che, in assenza di contributi versati in Italia, hanno maturato esclusivamente contributi in Svezia, Liechtenstein e Svizzera.