25 marzo 2016

Domanda CIGO: come creare il file CSV

Autore: DANIELE BONADDIO
Il D.Lgs. n. 148/2015, che ha ridisciplinato gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro dal 25 settembre 2015, ha previsto l’obbligo per le imprese richiedenti la CIGO di allegare alla domanda un file in formato CSV. L’adempimento, in particolare, nasce dal fatto che i limiti fissati nell’ambito della revisione delle durate, che prescrivono di non superare, con l’autorizzazione, 1/3 delle ore ordinarie lavorabili nel biennio mobile, e il controllo sull’anzianità lavorativa, impongono informazioni dettagliate sui lavoratori dell’unità produttiva interessata dalla CIGO. Pertanto, al fine di consentire alle aziende di poter presentare le domande senza soluzione di continuità, l’INPS consente l’invio in allegato alla domande di un file in formato CSV contenente le informazioni relative ai lavoratori precedentemente indicate.

Il file deve contenere l’elenco dei nominativi dei lavoratori interessati alla sospensione/riduzione di orario e il numero dei lavoratori mediamente occupati nel semestre precedente distinti per orario contrattuale.

Termini d’invio del file – Quanto ai termini d’invio del predetto file, l’INPS (Messaggio n. 1007/2016) ha disposto la proroga fino al 31 marzo 2016 per l’invio delle domande di CIGO senza l’allegato, che potrà essere trasmesso anche successivamente.
Di conseguenza, a partire dal giorno successivo (1 aprile 2016), le domande prive dell’allegato CSV o recanti allegato CSV non conforme non saranno più accettate dal sistema informatico dell’INPS.
In ogni caso, l’integrazione delle domande di CIGO pervenute senza l’allegato relativo ai lavoratori dell’unità produttiva dovrà avvenire entro la data improrogabile del 30 aprile 2016, pena l’improcedibilità dell’istanza.
Nel caso invece di domande pervenute prima del 26 febbraio 2016, con elenco lavoratori allegato ma non conforme a quanto prescritto dall’Istituto, le sedi devono, entro il 30 aprile 2016, inviare un avviso all’azienda richiedendo di ripresentare il file CSV, entro il termine perentorio di 15 giorni, secondo gli standard richiesti.
Se le aziende non ripresenteranno nei termini il predetto allegato, le domande dovranno essere respinte dalla sede per carenza di documentazione.

Creazione del file CSV - Illustrati i termini d’invio, cerchiamo ora di capire come preparare un file in formato CSV affinché le imprese possano allegarlo alle domande di CIGO.

Innanzitutto bisogna cliccare sull’allegato n. 3 della Circolare INPS n. 197/2015; così facendo l’allegato verrà aperto da Excel, con estensione .xls.

Successivamente bisogna compilare la scheda “ore lavorabili” mediante le delucidazioni fornite dai fogli di lavoro “Tracciato con dati di esempio” e “Descrizione”, sincerandosi che le colonne “O-P-Q” forniscano un risultato numerico dato dalle formule inserite di default nel foglio elettronico.

A questo punto il file .xls è pronto per essere salvato in .csv. Dunque, occorre procedere come di seguito indicato:
  • dal menù a tendina “salva come” selezionare “CSV” (delimitato da separatore di elenco);
  • in fase di salvataggio viene evidenziato il fatto che un file .csv, non può contenere più cartelle di lavoro; salvare quindi il 3° foglio, quello inerente le ore lavorabili e selezionare “OK”;
  • comparirà una successiva schermata, dove si viene avvisati della perdita di alcune caratteristiche compatibili, quindi selezionare “SI”;
  • ora sarà possibile riaprire il file che avrà la nuova estensione .CSV. Una volta aperto il file è possibile accorgersi che è avvenuta una formattazione numerica e grafica, le formule sono scomparse come i testi inseriti in verticale nelle celle colorate. A questo punto bisogna controllare comunque che le celle contengano i valori numerici “primitivi” con particolare attenzione ai tre risultati delle colonne “O-P-Q” fondamentali ai fini della validazione della Cigo.

In base a quanto sopra specificato, i file CSV deve essere inoltrato all’INPS solo ed esclusivamente allegandolo alla domanda di CIGO-web (è possibile servirsi della funzione “allegati” della sezione “esiti” contenuta nella CIGO-web).
Nel caso in cui sia stato allegato un file ritenuto “errato” se ne possono allegare dei successivi, aggiungendo, a parte in Pdf delle note esplicative.
Invii di file CSV, effettuati mediante altri canali, non verranno presi in considerazione, in quanto la procedura permette di “sbloccare” la domanda telematica solo ed esclusivamente con CSV allegati tramite CIGO-web.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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