15 aprile 2013

Esodati. Via libera al terzo decreto

È previsto per domani l’ok definitivo per la terza tranche di esodati

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Altri 10.130 esodati saranno ben presto salvaguardati. È questo il numero contenuto nel terzo decreto esodati che potrebbe vedere la luce già domani dopo l’ok incassato, con condizioni e osservazioni, della commissione speciale del Senato. Salgono così a 130.130 i posti complessivamente disponibili, di cui65.000 (DM 1° giugno 2012) nel primo intervento, 55.000 (DM 8 ottobre 2012) nel secondo e 10.130 (DM in fase di attuaizone) nel terzo. I salvaguardati, quindi, hanno la possibilità di collocarsi in pensione in base alle regole previgenti della riforma previdenziale Monti-Fornero (L. 214/2011), visto che sono rimasti senza pensione e retribuzione.

Il terzo DM esodati – Il testo passato al vaglio della Commissione esodati ha riservato non poche polemiche a causa di una difformità riscontrata tra il testo della L. n. 228/2012 (c.d. “Legge di Stabilità 2013) che istituiva il terzo provvedimento di salvaguardia e il decreto attuativo. In particolare, il punto contestato riguarda i requisiti previsti per gli autorizzati al versamento dei contributi volontari: mentre la legge ammette la possibilità di aver ripreso a lavorare dopo l'autorizzazione, il DM la esclude. Al riguardo, le commissioni parlamentari hanno posto come condizione il ripristino, nel DM, del testo originario dell’art. 1, c. 231 della L. n. 228/2012. Interessante novità è stata introdotta anche nel monitoraggio delle istanze, in cui si chiede all’INPS di non verificare solamente l'esaurimento dei posti disponibili, ma di effettuare anche un censimento di tutte le domande presentate.

La nuova platea – Il nuovo DM, annunciato dallo stessoministro del welfare Elsa Fornero,ancora in carica per le ragioni politiche ben note, tutela complessivamente 10.130 persone, ripartiti nel seguente modo:
- 2.560 soggetti appartenenti alla mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi governativi o non governativi siglati entro il 31 dicembre 2011, cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e che perfezionano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2014;
- 1.590 posti sono destinati agli autorizzati al versamento volontario dei contributi previdenziali;
- 850 posti sono riservati ai prosecutori in attesa di concludere la mobilità;
- ed infine abbiamo altri 5.130 posti per i lavoratori "cessati", cioè quelli che hanno sottoscritto accordi, anche individuali di incentivo all'esodo.

Si precisa la riguardo, che le ultime tre categorie di soggetti devono maturare la decorrenza della pensione entro il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del D.L.n. 201/2011, vale a dire entro il 6 gennaio 2015.
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