Premessa – Semaforo verde ai pensionamenti in deroga, ossia con le regole previgenti alla disciplina rispetto alla manovra “Monti-Fornero” (L. n. 214/2011), per il personale eventualmente risultante in eccedenza nelle fondazioni lirico-sinfoniche in stato di crisi. I destinatari dei pensionamenti in deroga riguardano esclusivamente coloro che, applicando i vecchi requisiti contributivi e anagrafici, li maturino entro il 31 dicembre 2016, tenendo conto della c.d. “finestra mobile”. A chiarirlo è l’INPS con la circolare n. 13/2015.
La normativa – Al fine di far fronte allo stato di grave crisi del settore e di pervenire al risanamento delle gestioni e al rilancio delle attività delle fondazioni lirico-sinfoniche, l’art. 11, c. 1 della L. n. 112/2013 ha previsto che tali Fondazioni debbano presentare al commissario straordinario un piano di risanamento che intervenga su tutte le voci di bilancio strutturalmente non compatibili con la inderogabile necessità di assicurare gli equilibri strutturali del bilancio stesso, sia sotto il profilo patrimoniale che economico-finanziario, entro i tre successivi esercizi finanziari. Tra i contenuti inderogabili del piano vi è la riduzione della dotazione organica del personale tecnico e amministrativo fino al 50% di quella in essere al 31 dicembre 2012 e una razionalizzazione del personale artistico. Inoltre, il successivo art. 11, c. 13 della suddetta legge ha stabilito che per il personale eventualmente risultante in eccedenza all’esito della rideterminazione delle dotazioni organiche, si applica l’art. 2, c. 11, lett. a) del D.L. n. 95/2012, convertito nella L. n. 135/2012, vale a dire il vecchio regime di accesso e di decorrenza alla pensione rispetto alla manovra “Monti-Fornero” (art. 24 della L. n. 214/2011).
Pensionamenti in deroga – Sul punto, l’INPS precisa che l’applicazione della vecchia disciplina comporta la decorrenza del trattamento pensionistico, sia esso di vecchiaia o di anzianità con conseguimento della c.d. “quota” o con il requisito dei 40 anni di anzianità contributiva indipendentemente dall’età anagrafica, il quale deve compiersi entro il 31.12.2016 tenuto conto della finestra mobile. Quindi, il pensionamento non potrà aver luogo in presenza di situazioni in cui il lavoratore matura i requisiti per l’accesso al trattamento ma non la decorrenza dello stesso entro il 31 dicembre 2016.
Certificazione del diritto a pensione – Qualora la Fondazione lirico-sinfonica rileva effettivamente del personale in eccedenza, i quali siano in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi applicati prima dell’entrata in vigore della manovra “Monti-Fornero”, o che li possano conseguire entro il 31.12.2016, dovrà chiedere all’INPS, munita di delega del lavoratore, la certificazione del diritto a pensione e della relativa decorrenza. Solo dopo aver acquisito la certificazione da parte dell’ente previdenziale, la fondazione lirico sinfonica potrà procedere, nei limiti del soprannumero, alla risoluzione del rapporto di lavoro, tenuto conto del regime delle decorrenze, nei confronti dei dipendenti in possesso dei requisiti richiesti.
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