Premessa – D’ora in poi sarà più semplice per i datori di lavoro individuare i propri dipendenti obbligati al versamento del contributo di solidarietà. Infattia seguito delle numerose difficoltà riscontrate dai datori di lavoro per indicare i soggetti tenuti al versamento del contributo in questione, l’INPSharealizzato una apposita applicazione che rende immediatamente disponibili i nominativi dei soggetti interessati. Lo rende noto l’INPS con la circolare n. 99 del 18 luglio 2012illustrandodunque la disciplina e le disposizioni applicative del contributo di solidarietà a carico degli iscritti alle gestioni previdenziali confluite nel F.P.L.D. nonché degli iscritti al Fondo di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea.
Contributo di solidarietà - Come è noto, la manovra “Salva-Italia” all’art. 24, c. 21, della L. n.214/2011 ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2017, un contributo di solidarietà a carico degli iscritti e dei pensionati delle gestioni previdenziali confluite nel F.P.L.D. e del Fondo di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea.In sostanza l’obiettivo della suddetta norma è quello di determinare in modo equo il concorso dei soggetti obbligati al riequilibrio finanziario dei predetti Fondi.
I destinatari –Sono tenuti al versamentodel contributo di solidarietà: i pensionati titolari di un assegno pensionistico superiore a 5 volte il trattamento minimo; ed i lavoratori che alla data del 31.12.1995 abbiano maturato una anzianità contributiva superiore a 5 anni.Nello specifico le gestioni previdenziali interessate sono: l’ex Fondo trasporti; l’ex Fondo elettrici; l’ex Fondo telefonici; l’ex Inpdai; e il Fondo volo.
Gli esclusi -Sono invece esclusi dall'assoggettamento al contributo:le pensioni di importo pari o inferiore a 5 volte il trattamento minimo INPS; gli assegni di invalidità; e le pensioni di inabilità.
La misura –Quanto alla misura del contributo di solidarietà, l’INPS precisa che esso è pari allo 0,50% della retribuzione imponibile ed posta esclusivamente a carico dei lavoratori iscritti.
La nuova applicazione –Come precisato in premessa, l’INPS ha reso più semplice la ricerca ai datori di lavoro per verificare in capo ai propri dipendenti, la sussistenza dei presupposti per l’applicazione del contributo di solidarietà.Per accedervi è necessario collegarsi sul sito dell’INPS (www.inps.it), ed in particolare nella sezione “Servizi per Aziende e Consulenti”, dove è stato aggiunto il nuovo servizio “Lavoratori con contrib. straord. (DL 201/2011)”, cui si accede come per le altre funzioni, previa autenticazione.A questo punto inserendo la matricola aziendale viene visualizzato l’elenco dei lavoratori che sono obbligati al versamento del contributo.
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