26 marzo 2012

Gestione separata. L’INPS autorizza il rimborso

È l’Agente della riscossione a rimborsare i contributi indebitamente versati dagli iscritti alla Gestione separata

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – L’Istituto previdenziale ha dato finalmente il via libera alla restituzione dei contributi indebitamente versati dagli iscritti alla Gestione separata INPS. Dunque, si è dato seguito alle istruzioni operative fornite già nel lontano 21 dicembre 2004 con la circolare n. 165, al fine di restituire al contribuente le somme pagate mediante cartella di pagamento. Lo comunica l’INPS con la circolare n. 39 del 19 marzo 2012.

Il rimborso – Quanto alle modalità di rimborso, bisogna far riferimento all’art. 26, c. 1, del D.Lgs n. 112/1999 il quale prevede che qualora le somme iscritte a ruolo pagate dal contribuente vengano riconosciute indebite, l’ente creditore (in tal caso l’INPS) deve incaricare all’effettuazione del rimborso l’Agente della Riscossione che provvede a ciò nei successivi 90 giorni. Qualora il contribuente non si presenti allo sportello per ricevere il rimborso, l’Agente stesso riverserà nuovamente all’INPS le somme che non ha potuto rimborsare.

La procedura “Ruoli – Sezione Rimborsi” – A tal fine, l’INPS ha opportunamente implementato la procedura “Ruoli – Sezione Rimborsi”, precisando tra l’altro che il rimborso opera anche nei confronti dei “Committenti/associanti” e “Liberi professionisti”. Si applicano altresì le istruzioni su citate, con riferimento alla “lista delle somme rimborsabili”, alla “verifica amministrativa” e al “lotto provvisorio”.

Istruzioni contabili – Infine, per dovizia di precisione, si informa che è stato istituito un conto d’imputazione provvisorio “GPA51105” che permette appunto il rimborso delle somme riconosciute indebite.
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