Premessa –Il bonus Irpef, pari a 80 euro mensili da maggio a dicembre 2014 per chi ha lavorato e lavorerà per l’intero anno solare, sarà corrisposto anche ai giornalisti iscritti all’INPGI. Tali soggetti, in particolare, dovranno rispettare tutti i requisiti valevoli per la generalità dei lavoratori dipendenti, uno su tutti il reddito complessivo che non potrà essere superiore ai 26.000 euro, compreso il trattamento di cigs e/o disoccupazione ma con esclusione del reddito della prima casa. Nessuna agevolazione spetta invece ai giornalisti il cui reddito dipendente o assimilato (incluso il trattamento di disoccupazione e cassa integrazione) risulti inferiore a 8.145,32 euro. A chiarirlo è un comunicato stampa dell’INPGI pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito.
Bonus Irpef –Il Decreto Irpef (D.L. n. 66/2014, convertito nella L. n. 89/2014) ha introdotto un beneficio fiscale, sotto forma di credito di imposta, per tutti i titolari di un rapporto di lavoro dipendente o assimilato. Tra tali soggetti rientrano anche i giornalisti iscritti all’INPGI, anche se beneficiari di un trattamento di disoccupazione o cassa integrazione erogato dall’Ente. L’importo del bonus è pari a 80 euro mensili, ossia a 640 euro complessivi da maggio a dicembre, se il lavoratore ha lavorato ininterrottamente per l’intero 2014; in caso contrario, l’importo va riparametrato ai giorni lavorati.Affinché il bonus fiscale venga corrisposto, è necessario che si verifichino due condizioni: l’imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente deve essere superiore alle detrazioni per lavoro spettanti (in pratica non si deve trattare di soggetti “a Irpef zero” o “incapienti”); il reddito complessivo non dovrà essere superiore a 26.000 euro. Per quanto riguarda il requisito reddituale, vale la pena ricordare che fino a 24.000 euro l’importo complessivo di 640 euro verrà riconosciuto per intero; mentre da 24.000 fino a 26.000 euro, il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro (c.d. meccanismo di décalage).
Dichiarazione redditi presunti –I suddetti requisiti fanno sorgere in capo al sostituto di imposta una serie di adempimenti, una su tutti: la determinazione del reddito che il lavoratore andrà a percepire per tutto il 2014. Si tratta di un’operazione estremamente delicata in quanto è necessaria una stima del reddito annuale mediante una proiezione di quello mensile, la quale si riflette inevitabilmente sulla spettanza o meno del bonus. A tal proposito, nell’interesse dei propri iscritti l’INPGI comunica di aver messo a disposizione presso tutti gli Uffici di corrispondenza regionali, un modello di dichiarazione finalizzato alla determinazione dei redditi presunti per il 2014, anche al fine di evitare successivi recuperi.Qualora l’iscritto interessato non provveda a dare comunicazione all’INPGI della propria situazione reddituale, l’Istituto provvederà alla gestione del bonus sulla base dei soli dati reddituali disponibili. In definitiva, il bonus sarà erogato agli aventi diritto non appena completate le procedure tecnico informatiche necessarie alla gestione del nuovo istituto.
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