L’art. 1, comma 16, della legge n.213/2023 (legge di bilancio 2024) dispone la non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente di cui all’art. 51, comma 3 del TUIR entro il limite complessivo di 1.000 euro (anziché 258,23 euro), del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori, nonché delle somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Per i lavoratori dipendenti con figli a carico, il limite complessivo è innalzato a 2.000 euro in riferimento alle medesime tipologie di benefit. Il 07 marzo 2024, l’ADE ha fornito gli attesi chiarimenti con propria circolare n. 5/E. In questo elaborato verranno approfondite le tematiche che, alla data odierna, erano rimaste irrisolte.
Indice argomenti
-
Premessa
-
Modifiche al TUIR
-
Rimborso spese per affitto prima casa e interessi sul mutuo prima casa
-
Documentazione da produrre per ottenere il rimborso delle spese: per affitto per acquisto prima casa o per interessi sul muto relativi alla prima casa
-
Rimborso utenze domestiche
-
Riferimenti normativi
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Misure fiscali per il welfare aziendale (242 kB)
Misure fiscali per il welfare aziendale
€ 4,00
(prezzi IVA esclusa)
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata