26 agosto 2015

Pensionati esteri. Occhio alla sospensione dei trattamenti previdenziali

Congelati i trattamenti previdenziali dei pensionati esteri che non hanno prodotto la certificazione necessaria per attestare l’esistenza in vita entro il 21 luglio u.s.

Autore: Redazione Fiscal Focus
Brutte nuove per i pensionati esteri che non hanno completato il processo di accertamento dell’esistenza in vita, malgrado i diversi solleciti inviati dall’INPS. Infatti, nel caso di mancata riscossione della mensilità di luglio entro il 21 dello stesso mese, i pagamenti successivi sono stati sospesi dalla banca e potranno essere ripristinati solo a seguito della produzione di adeguata prova dell’esistenza in vita da parte dei soggetti interessati, sia in forma cartacea che attraverso la riscossione personale.
L'elenco delle pensioni sospese da agosto 2015 per il mancato completamento del procedimento di accertamento dell’esistenza in vita è disponibile nella sezione intranet dedicata alla “Direzione centrale Convenzioni Internazionali e Comunitarie”.

A darne notizia è stato l’INPS con il messaggio n. 5381 di ieri.

Accertamento esistenza in vita – Affinché l’INPS assicuri la correttezza del versamento dei trattamenti previdenziali in favore dei pensionati residenti all’estero e limiti il rischio di riscossione da parte dei soggetti diversi dai legittimi beneficiari, l’istituto previdenziale si avvale di Citibank N.A. per verificare appunto l’esistenza in vita dei beneficiari delle pensioni riscosse all’estero.
Per quest’anno, la campagna di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati INPS che vivono all’estero è partita lo scorso febbraio. La verifica, curata da Citi (il gruppo bancario a cui è affidato il servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche per residenti all’estero), ha riguardato circa 360 mila pensionati INPS, residenti in 135 Paesi esteri, che dovevano far pervenire all’Istituto – entro il 3 giugno 2015 – il modulo di attestazione dell’esistenza in vita.
Tuttavia, laddove i pensionati non siano stati messi in condizione di assolvere all’adempimento entro il predetto termine, l’INPS valutava la possibilità di localizzare agli sportelli del “Partner d’appoggio” della Banca (Western Union), per la riscossione personale da parte del beneficiario, i pagamenti delle rate di luglio e di agosto.

Ora, tenuto conto dell’andamento della verifica ed alla luce dei concomitanti adempimenti che l’Istituto è stato chiamato ad assolvere, la localizzazione allo sportello è stata disposta per il pagamento della sola rata di luglio delle pensioni intestate ai soggetti che non hanno fatto pervenire la prova di esistenza in vita entro il termine ordinario.
Per avvertire questi pensionati della possibilità di riscuotere la pensione allo sportello, Citibank ha inviato una comunicazione personalizzata secondo il modello già in uso per i pensionati che riscuotono ordinariamente la pensione in tale modalità, con l’indicazione del Money Transfert Control Number (MTCN).

Rispristino pensione
– Quindi, l’INPS disponeva la data del 21 luglio 2015 quale termine ultimo per riscuotere la pensione di luglio. Ora, l’Istituto ha fatto sapere che qualora anche tale termine dovesse spirare senza la riscossione personale del pensionato, i pagamenti successivi sono stati sospesi dalla banca e potranno essere ripristinati solo a seguito della produzione di adeguata prova dell’esistenza in vita da parte dei soggetti interessati, sia in forma cartacea che attraverso la riscossione personale.
Più nel dettaglio:
• se la riscossione della rata di luglio avverrà fra il 22 luglio e il 19 agosto 2015, il ripristino dei pagamenti delle pensioni avverrà a partire del rateo di settembre 2015;
• se la riscossione della rata di luglio avverrà fra il 20 agosto e il 19 settembre 2015, il ripristino dei pagamenti delle pensioni avverrà a partire del rateo di ottobre 2015;
• se la riscossione della rata di luglio avverrà fra il 20 settembre e il 24 settembre 2015, il ripristino dei pagamenti delle pensioni avverrà a partire dal rateo di novembre 2015.

Riemissione rate non pagate
– In ogni caso, il pensionato può chiedere la riemissione delle rate non pagate in quanto sospese alla struttura INPS che gestisce la pensione, la quale potrà disporre il pagamento solo previa verifica dell’avvenuto accertamento dell’esistenza in vita da parte della banca, accedendo al sistema CitiDirect, ovvero dopo aver accertato con modalità alternative l’esistenza in vita del pensionato.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy