Premessa – I ced, tributaristi e revisori contabili non potranno più operare per conto dei datori di lavoro in merito ad adempimenti INPS, paghe e contributi (modello Uniemens). Infatti, a partire dal corrente mese di luglio l’INPS può interloquire esclusivamente con i c.d. professionisti “privilegiati”. A comunicarlo è lo stesso istituto previdenziale, che mira alla modernizzazione degli adempimenti in materia di lavoro e contribuzione con l’utilizzo esclusivo della telematizzazione.
I datori di lavoro interessati – Innanzitutto è bene precisare che i datori di lavoro coinvolti dalla modifica sono quelli che operavano e continuano ad operare attraverso il pin attribuito direttamente al legale rappresentante della società, posto che per l’INPS questo è l’unico soggetto naturalmente deputato a rappresentare l’azienda, quindi a comunicare con l’Istituto. In tutti gli altri casi invece (es. delega a un intermediario abilitato o a un dipendente) il datore di lavoro dovrà verificare di essersi adeguato alle nuove procedure di accreditamento.
I professionisti “privilegiati” – Come precisato in premessa, si tratta della conseguenza dell’entrata a pieno regime del nuovo sistema di comunicazione INPS - Datori di lavoro, secondo il quale possono interloquire con l’Istituto solo i soggetti appositamente autorizzati, nonché delegati, ossia: i consulenti del lavoro; gli avvocati; i dottori commercialisti; i ragionieri e periti commerciali; i responsabili di servizi o centri di assistenza fiscale istituiti dalle associazioni datoriali di imprese artigiane o piccole imprese; i dipendenti o collaboratori degli intermediari o dei datori di lavoro, che saranno sub-delegati a operare per conto degli stessi. A tal proposito va ricordato che in tutti i casi, i soggetti incaricati a effettuare adempimenti in nome e per conto di un datore di lavoro devono autenticarsi con il proprio PIN o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Il flusso Uniemens - Per garantire il corretto invio del modello Uniemens da parte dei soggetti “privilegiati”, l’INPS ha riordinato le coordinate sui soggetti abilitati all’attività di consulenza e autorizzati a osservare gli adempimenti per conto dell’impresa, con l’introduzione di un nuovo pass alle attività, rappresentato dalla “delega”. Tale applicazione di gestione delle deleghe è stata resa operativa direttamente sul sito internet dell’INPS (www.inps.it) a partire dal 7 febbraio 2011. La prima fase del sistema è stata caratterizzata da un periodo transitorio durante il quale l’INPS ha lasciato possibile inviare i flussi Uniemens secondo il sistema precedentemente in uso. Sistema che, a decorrere dalle denunce contributive relative al periodo di paga “aprile 2011”, sarebbe dovuto essere sostituito dal nuovo sistema di deleghe, con la conseguenza che non sarebbe stato più possibile operare in nome e per conto di un datore di lavoro in assenza dei nuovi criteri. Tuttavia, l’applicazione è stata oggetto di numerose proroghe per consentire ai datori di lavoro di adeguarsi al nuovo sistema. Proroga che è terminata nel corrente mese, dove sul sito internet dell'istituto è apparso l'avviso che a partire dal mese di luglio le aziende che non si saranno adeguate al nuovo sistema di comunicazione con l'INPS perderanno l'abilitazione all'invio dell'Uniemens.
I datori di lavoro – Per i datori di lavoro invece restano confermate le vigenti regole. Ne consegue che qualora i datori di lavoro abbiano già richiesto l’abilitazione al servizio di trasmissione telematica delle denunce aziendali secondo le modalità già in uso e che risultano essere inseriti tra i soggetti collegati all’azienda, non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.
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