L'8 marzo la Commissione europea ha adottato una proposta relativa all'Azione di coesione per i rifugiati in Europa (Cohesion’s Action for Refugees in Europe - Care) che consente agli Stati membri di fornire sostegno di emergenza alle persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina.
Care introduce la flessibilità necessaria nelle norme della politica di coesione per il periodo 2014-2020 per consentire una rapida riassegnazione dei finanziamenti disponibili a tale sostegno di emergenza. Inoltre, anche la dotazione di 10 miliardi di EUR destinata alla tranche di React-Eu per il 2022 può essere utilizzata per rispondere a queste nuove richieste nell'ambito dell'obiettivo generale della ripresa post-pandemia.
Care aiuterà gli Stati membri a fornire un sostegno di emergenza che copre i bisogni primari delle persone in fuga dalla guerra come, ad esempio, l'accesso a servizi quali l'alloggio temporaneo, la fornitura di cibo e acqua o l'assistenza medica o garantendo attrezzature infrastrutturali supplementari o il personale necessario per soddisfare le esigenze dei rifugiati. Inoltre, gli Stati membri possono utilizzare tali finanziamenti per sviluppare soluzioni su misura per l'integrazione a lungo termine delle persone provenienti da un contesto migratorio attraverso investimenti in alloggi, istruzione, occupazione, sanità, inclusione sociale e assistenza, o in altri servizi sociali.
Infine, Care introduce quattro modifiche principali alle norme della politica di coesione che impattano sul Rdc e sul Fead e che dovranno essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Tra le principali modifiche rileva la possibilità di un cofinanziamento dell'Ue del 100 % per i finanziamenti della politica di coesione 2014-2020 che sarà prorogata per l'esercizio contabile 2021-2022.
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