Il caro energia ritorna a farsi sentire e il carburante riprende la sua salita: il self arriva fino a euro 1,90 al litro mentre il servito tocca di nuovo i 2,00 euro.
I dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del MISE – secondo quanto disposto dalle osservazioni di Quotidiano Energia - delineano un prezzo medio nazionale praticato della benzina (self) pari a 1,914 euro al litro. Il diesel mantiene un prezzo più basso ma al pari della benzina continua ad aumentare.
L’attenzione dell’esecutivo è rivolta a questi “nuovi” (o meglio dire “continui”) aumenti degli idrocarburi. Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Ministero delle Economia e delle Finanze, infatti, ha puntualizzato che l’aumento di questi prezzi comporta anche l’aumento del gettito dell’Iva. L’intenzione, secondo quest’ultima, non è quella di inserire il gettito nelle casse dello Stato, ma di utilizzarlo per diminuire le accise cercando di calmierare il prezzo.
In buona sostanza, a giocare un ruolo importante per ciò che sta accadendo è la crescita delle stime sui prodotti petroliferi di tutta l’area mediterranea. Tale crescita comporta l’incremento dei carburanti.
Si prospettano altri interventi del Governo, oltre a quelli pari a 30 miliardi già messi in atto.
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