L’obiettivo del governo Draghi è quello di anticipare quante più scadenze possibili e smaltire obiettivi, per non rischiare di mettere a rischio il Pnrr tanto quanto gli altri provvedimenti, permettendo al futuro governo di non avere un carico troppo alto al momento di gestire anche Legge di bilancio e interventi per la crisi energetica. Alle scadenze di fine 2022 è infatti legata la terza rata di sovvenzioni e prestiti del Pnrr da 21,8 miliardi di euro, mentre ancora si attende da Bruxelles la formalizzazione della seconda. Tra gli obiettivi, i ministeri più coinvolti sono quello di Cingolani della Transizione ecologica, concentrato su teleriscaldamento ed efficienza energetica, e quello di Colao per la Transizione digitale, con l’attuazione degli investimenti in materia di cybersecurity.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata