Un rischio, fissare il price cap solo a un venditore, quello russo, rischiando di scatenare una reazione pericolosa senza realmente risolvere il problema dei costi per imprese e famiglie: secondo il presidente dell'Associazione italiana degli economisti dell'energia Zorzoli, la soluzione alla crisi energetica è da cercare a livello europeo, ma è pessimista sull’esito della riunione dei ministri Ue dell’energia in calendario per venerdì. Quello che servirebbe è un intervento sul mercato Tft di Amsterdam, mettendo un tetto alle negoziazioni, prosegue Zorzoli, anche se rimane una prospettiva lontana considerando i guadagni olandesi, che quindi si opporrebbero alla misura. Più cauto è invece Paganetto, professore emerito all’università di Tor Vergata dove guida la Fondazione Economia, oltre che ex presidente Enea e vicepresidente Cdp, secondo il quale l’auspicio è una proposta di acquisti comuni tra gli stati membri, concordando però con Zorzoli sull’inefficacia del tetto al prezzo del gas russo.
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