Nel piano messo a punto dal governo Draghi i provvedimenti e target che l’esecutivo vuole portare a traguardo entro ottobre sono 29, mentre ne rimangono 22 al nuovo esecutivo da chiudere tra novembre e dicembre. Tra le principali riforme previste per l’esecutivo ancora in carica, che saranno poi sotto l’esame di Bruxelles, quella del processo penale civile, mentre, per esempio, rimane al nuovo governo l’attuazione della legge sulla concorrenza, con il tema dei balneari a generare ancora tensioni. In riguardo poi al prossimo governo, sotto la guida di Draghi si avvierà l’iter di esame di alcuni provvedimenti previsti per fine anno, lasciando dopo l’insediamento la responsabilità di portare a termine i 55 target necessari. Entro l’anno, infatti, per il Pnrr andranno approvati anche i 19 provvedimenti attuativi, con i rischi legati alle tempistiche strette e al peso del clima politico pre-elettorale.
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