Secondo le stime di Confcommercio i prossimi mesi saranno caratterizzati da un assetto critico, a cui concorrono la situazione geopolitica, il rischio di recessione per molti Paesi e la crisi energetica. La tendenza all’incremento dell’inflazione non sembra poi destinata ad arrestarsi: a ottobre i prezzi al consumo si stima crescano ancora dell’1,5%, arrivando al 9,8% su base annua. La variazione, oltre che dall’energia, è alimentata dagli alimentari e dai servizi con alti costi di produzione legati all’energia. Un segnale positivo arriva però dall’industria, con un incremento sulla produzione da considerare tuttavia con cautela, data la volatilità dell’indicatore. Tutti fattori che concorrono a generare effetti negativi sul Pil e sui consumi: si stima infatti che a ottobre il Pil possa registrare una riduzione dell’1%, mentre i consumi continuano a ridursi.
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