L’aumento di imponibile Iva relativo alle forniture energetiche nel primo semestre del 2022 è cresciuto fino al 163,4%, facendo così riflettere i rincari sulle spese di gas ed elettricità sull’erario. Il totale delle operazioni soggette a Iva è cresciuto per un valore pari a 593,9 miliardi, mentre il dato più alto risale a giugno, quando l’aumento registrato è stato del 245%. I dati, elaborati dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze grazie alla fatturazione elettronica, fanno emergere un aumento del 18% delle entrate erariali derivanti dall’Iva, per un totale di 105,4 miliardi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento giustificato, in gran parte dalle particolarità registrate nel settore energetico in questi mesi.
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