Dopo l’uscita del decreto attuativo del 28 giugno scorso e l’arrivo delle risorse Pnrr, l’incrocio delle banche dati fiscali, a partire dall’archivio dei rapporti finanziari, sarà impiegato anche sul fronte della compliance fiscale. Scende in campo così, anche in questo ambito, l’intelligenza artificiale, dall’incrocio delle banche dati dell’anagrafica tributaria attraverso gli algoritmi, con liste selettive anche per incentivare l’adempimento dei contribuenti agli obiettivi tributari, saranno dedicati al completamento delle procedure amministrative per migliorare i controlli e la prevenzione. A prevederlo è anche uno degli obiettivi Pnrr, infatti, con un incremento del 20% delle lettere di compliance e una riduzione del 5% del numero delle comunicazioni contenenti “falsi positivi”.
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