Sarebbe già all’opera il nuovo Governo per una definizione agevolata di un forfait su sanzioni e interessi al 5% e un piano di pagamenti su almeno cinque anni, mentre si lavora allo stralcio per le cartelle esattoriali. La sanatoria coprirebbe i carichi affidati alla riscossione fino al 30 giugno 2022, e mira a sollevare i cittadini dall’onda lunga dei pagamenti di cartelle per tasse, multe e contributi, che si va a sommare ai già gravosi rincari delle bollette. Negli ultimi anni ci sono stati già due interventi in questa direzione, prima con lo stralcio dei mini-debiti fino a 1000 euro con la pace fiscale del 2018, poi con la cancellazione dei carichi fino a 5000 euro varata dal decreto Sostegni, riservata a soggetti con redditi fino a 30 mila euro. L’intenzione attuale è invece quella di effettuare una cancellazione di più ampio respiro, ma saranno i margini lasciati dalla finanza pubblica a determinare la portata dell’intervento. La sostenibilità in termini di conti pubblici determinerà infatti anche il margine d’azione del nuovo esecutivo per una vera e propria cancellazione dei ruoli pendenti.
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