Con due messaggi pubblicati proprio ieri sera l’Inps ha fornito ulteriori chiarimenti sui bonus da 200 e 150 euro per i dipendenti, allegando un esempio di dichiarazione che dovranno rilasciare i lavoratori per ricevere l’una tantum, personalizzabile dalle aziende stesse. In merito all’indennità da 200 euro l’Istituto ha poi fornito precisazioni in merito all’erogazione tardiva, che può avvenire anche se il lavoratore non l’ha ricevuta a luglio in quanto non aveva retribuzione, poiché azzerata per l’aspettativa sindacale prevista dallo statuto dei lavoratori. Allo stesso modo si potrà erogare il bonus anche a chi si trovava in aspettativa o in congedo, regolati dai Ccnl. Si disciplina inoltre la possibilità di pagare in ritardo l’una tantum a chi non l’abbia ricevuta a luglio per formalità, come una dichiarazione tardiva o un errore. Il datore di lavoro in questo caso, dopo aver erogato i 200 euro, dovrà procedere a regolarizzare il relativo flusso uniemens entro il 30 dicembre di quest’anno.
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