Con la sentenza della Consulta sull’Imu per i coniugi con due residenze separate, si abbatte sui conti delle amministrazioni una ulteriore zavorra, appesantendo bilanci già provati dai costi attesi per energia e materiali. Il rimborso spetterà infatti sia a chi ha già pagato considerando esente un solo immobile, ma anche nei casi di contenzioso pendente, dove i comuni dovranno procedere all’annullamento dell’ufficio e chiedere l’estinzione dei giudizi. Non dovendo quindi erogare rimborsi, bensì riducendo accertamenti di entrate già assunti, con un probabile peggioramento del risultato di amministrazione. Anche se al momento non ci sono stime precise sull’impatto finanziario della pronuncia della Corte costituzionale, l’impatto sarà certamente significativo, specie in una fase in cui la quadratura dei bilanci 2023-2025 sembra già di difficile esercizio.
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