Tra i provvedimenti che sta studiando il nuovo governo Meloni, a seconda delle coperture disponibili, oltre a un quarto decreto Aiuti e alla legge di Bilancio 2023, potrebbe aggiungersi una terza operazione di sanatoria sulle cartelle esattoriali, per cancellare i debiti col fisco di piccolo importo affidati alla riscossione fino al 2015. Le fonti di finanziamento potrebbero arrivare dai 4-5 miliardi di fondi strutturali europei, che la commissione Ue ha deciso potranno essere destinati alle misure di contrasto al caro bollette, i 10 miliardi lasciati dal governo Draghi, ma anche possibili avanzi pari a circa 14 miliardi stanziati col decreto Aiuti ter, ma calcolate su un prezzo del gas più alto di quello attuale. Un totale dunque di circa 15-20 miliardi, di cui almeno 5 serviranno per prorogare fino a fine anno i crediti d’imposta sulle bollette e il taglio sulle accise carburanti. Il nuovo saldo stralcio arriverebbe cos’ al 2015, per un tetto dell’importo variabile, che dipenderà appunto dalle coperture, ma che potrebbe arrivare a 2mila euro.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata