Sarà domani la prossima riunione della Bce che, secondo le attese, porterà a un nuovo aumento dei tassi che potrebbe arrivare fino a 75 punti base, con inevitabili ricadute sulle rate dei mutui a tasso variabile. Un aumento di quasi 150 euro in più rispetto a inizio anno, sommando anche gli aumenti precedenti. Secondo le indagini sui consumatori, circa 2,4 di italiani con un mutuo a tasso variabile sono in difficoltà e hanno dovuto saltare una o più rate. Un fenomeno che potrebbe aumentare tra i mutuatari con i prossimi rialzi. Dagli esperti il consiglio è quello di surrogare il finanziamento verso un tasso fisso, o un variabile con cap, così da proteggersi da ulteriori aumenti, oppure di allungare la durata del finanziamento, alleggerendo la rata mensile per ridurre la pressione sul budget familiare.
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