La proposta di un tetto al contante nasce in Ue nel 2021 non come lotta all’evasione, quanto più a contrasto del riciclaggio di denaro sporco e del terrorismo, una misura ora in fase di negoziato tra Consiglio e Parlamento, che ha indicato un tetto da estendere a tutta l’Unione di 10 mila euro. Per ora però gli Stati rimangono liberi di scegliere autonomamente, almeno finché non sarà approvato il pacchetto della Commissione con le misure in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo. Le sensibilità all’interno dell’area euro e in Commissione rimangono diverse, variando da paesi con un tetto molto basso, come quello della Grecia a 500 euro, fino a paesi in cui è assente, come Germania, Olanda o Lussemburgo. Entro fine anno c’è l’intenzione di raggiungere un accordo generale in materia, con le commissioni parlamentari Problemi economici orientate a un limite al contante di 5 mila euro. La posizione non è comunque ancora stata votata e dovrà poi essere sottoposta al giudizio della plenaria, probabilmente a dicembre.
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