Nella manovra 2025 ci sarà spazio anche per il cd. “Bonus Mamme”. Si tratta dell’esonero della contribuzione previdenziale (9,19% della retribuzione) fino a un massimo di 3.000€ annui da ripartire su base mensile. Si ricorda che l’agevolazione è rivolta a tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato, compresi anche i casi di regime di part – time. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche. Dunque, misura riconfermata ma con una differenza sostanziale rispetto al 2024: l’esonero della contribuzione previdenziale sarà destinato alle lavoratrici che hanno almeno 3 figli. Per il 2024, invece, il bonus è stato attribuito – in via sperimentale – anche in presenza di due figli (a condizione che il figlio minore abbia un’età inferiore a 10 anni).
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