A novembre, la crescita congiunturale dell’export è sostenuta dalle vendite verso i mercati extra-Ue, mentre flettono quelle verso l’area Ue.
Su base annua, la flessione dell’export, determinata dalla decisa contrazione delle vendite sui mercati Ue, coinvolge non soltanto i principali partner commerciali Ue ma anche Stati Uniti e Cina. A livello settoriale, l’export di autoveicoli registra la riduzione più ampia.
Nei primi undici mesi dell’anno, la dinamica dell’export si conferma moderatamente negativa. Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale raggiunge i 49,2 miliardi di euro (era +28,7 miliardi nei primi undici mesi del 2023). I prezzi all’import mostrano un aumento congiunturale modesto – dopo tre mesi consecutivi di cali contenuti – e una lieve attenuazione della loro flessione tendenziale; tali dinamiche sono principalmente dovute ai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici in entrambe le aree, euro e non euro.
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