Viene reso pubblico oggi l'avviso di vendita unitaria degli asset del Gruppo La Perla, compresi marchio e stabilimento produttivo. Si apre così la fase di ricerca delle manifestazioni di interesse per dare una risposta industriale e occupazionale. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è stato fissato dai commissari per il 10 febbraio prossimo.
“Quella che era una delle crisi emblematiche del settore della moda, oggi può diventare il simbolo del rilancio industriale del comparto – ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – Con la cooperazione di tutti gli attori abbiamo segnato una svolta in questa vertenza, con l’obiettivo di tutelare allo stesso tempo sia un marchio storico del Made in Italy sia soprattutto i nostri lavoratori ai quali avevo assicurato il nostro impegno. Siamo sulla strada giusta”.
Per la prima volta, infatti, dopo mesi di intenso lavoro, quattro procedure concorsuali diverse – tre con finalità liquidatoria, di cui una britannica, e una italiana, con finalità di ricerca di una soluzione industriale – si sono armonizzate sotto la regia del Mimit con l’obiettivo di fornire una risposta industriale a uno dei principali marchi del Made in Italy, valorizzando al contempo le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
La crisi del Gruppo La Perla è stata gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a partire dall’autunno del 2023, in risposta alle forti preoccupazioni espresse dai lavoratori riguardo alla gestione finanziaria del gruppo allora proprietario. In pochi mesi, il rapido deterioramento della situazione economica ha portato tutte le unità del gruppo in stato di insolvenza. La casa madre, situata a Londra e detentrice del marchio, operava al di fuori dell’Unione Europea, mentre il principale sito produttivo è localizzato in Italia, evidenziando la complessità della crisi.
In questo contesto, a febbraio 2024, grazie alla collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero del Lavoro, è stata garantita la cassa integrazione straordinaria per tutti i lavoratori delle società italiane de La Perla, evitando qualsiasi licenziamento.
Successivamente, con l’attivazione dell’amministrazione straordinaria, tutte le procedure concorsuali hanno lavorato, sotto la regia del Mimit, per raggiungere un’intesa innovativa – la prima di questo genere dopo la Brexit – finalizzata alla valorizzazione ottimale del Gruppo e a un coordinamento efficace tra tutte le parti coinvolte. A settembre 2024, dopo una serie di sessioni ad oltranza presso il ministero, è stato siglato un accordo che ha permesso a La Perla Manufacturing di riprendere la produzione di capi a marchio "La Perla" e di garantirne la commercializzazione sul mercato.
Grazie a queste iniziative, il marchio La Perla ha potuto mantenere viva la sua presenza sul mercato, attraverso un’attività provvisoria che ha valorizzato le giacenze di magazzino e riattivato la produzione, dando un ulteriore contributo al rilancio del Gruppo.
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