3 dicembre 2014
3 dicembre 2014

18:30 - Domani il Consiglio Bce, 5 indizi per la prossima mossa di Draghi

Mai le parole di un banchiere centrale peseranno quanto quelle che pronuncerà Mario Draghi domani al termine del Consiglio direttivo della Bce per sciogliere il nodo sul Quantitative Easing europeo. Il wording dei governatori non è mai casuale, si sa, e bastano impercettibili sfumature per preannunciare svolte epocali o cambiamenti di linea. Ma quali sono gli 'indizi' che potrebbero preludere ad un ampio acquisto di titoli di Stato da parte dell'Eurotower? Il Wall Street Journal ne identifica cinque.

Primo, indicazioni temporali. Nel suo intervento del 21 novembre, Draghi ha sottolineato l'urgenza di riportare l'inflazione vicina all'obiettivo del 2% "senza ritardo". Parole queste che suggeriscono l'insofferenza da parte di una significativa maggioranza dei 24 membri del board verso di un'inflazione troppo bassa e l'impazienza per il lancio del Qe. Se Draghi ripeterà queste parole "sarebbe un chiaro segnale che ha i numeri" per il Qe, afferma Richard Barwell economista della Royal Bank of Scothland.

Secondo, riferimento ai Titoli di Stato. Secondo gli analisti inoltre se Draghi durante il suo discorso farà un esplicito riferimento al possibile acquisto di bond pubblici e se si soffermerà più del solito su tale opzione nel corso delle domande della conferenza stampa vuol dire che il Qe è vicino.

Terzo, accenni su maggioranza o supermaggioranza. Draghi potrebbe varare il Qe anche con una maggioranza semplice in seno al board, ma ovviamente viste le resistenze della Germania una maggioranza più vasta sarebbe desiderabile. Ecco dunque che qualunque indicazione in merito domani avrebbe un peso specifico rilevante.

Quarto, andamento dell'inflazione. Cruciali per l'eventuale lancio del Qe saranno le nuove stime sull'inflazione che la Bce pubblicherà domani perchè in caso di una nuova revisione al ribasso aumenteranno le pressioni per un intervento più deciso da parte di Draghi.

Quinto, petrolio. Il calo del greggio comporta anche un ulteriore declino dell'inflazione ma allo stesso tempo permette alle famiglie di aumentare il reddito disponibile. In questa cornice l'enfasi che Draghi darà ai pro o ai contro del crollo del barile fornirà un'indicazione sul futuro del Qe europeo.
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