La coalizione di centrosinistra (Pd, Sel e Centro democratico) è al 34,9%, distaccando di quasi 10 punti percentuali il centrodestra (25,3%), mentre il blocco guidato dal Mario Monti raccoglie complessivamente il 13,8% dei consensi.
Sono questi i principali risultati di un nuovo sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato da Swg per la trasmissione Agorà di Rai Tre tra il 7 e il 9 gennaio, che valuta un margine d'errore massimo del 2,96%.
Tra le prime due coalizioni e quella di Monti si inserisce il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo con il 15,9%, mentre a sinistra Rivoluzione civile di Antonio Ingroia avrebbe il 4,5%, quanto basta per superare la soglia di sbarramento almeno alla Camera.
La somma di indecisi e astenuti scende al 33,5% dal 43% del 7 dicembre scorso.
Primo partito è il Pd di Pierluigi Bersani con il 29,8% dei consensi, mentre il principale partner di coalizione, il Sel di Nichi vendola, raccoglie il 4,4% dei voti per Swg, il Centro democratico di Bruno Tabacci lo 0,7%.
Le intenzioni di voto nel centrodestra vedono il Pdl al 15,7% (secondo partito su scala nazionale), ma, avverte Swg, "dopo la presenza televisiva da Santoro, Silvio Berlusconi è cresciuto ancora, forse di un paio di punti". La Lega Nord è al 6,1%, Fratelli d'Italia all'1,5% e La Destra all'1,1%. Meno dell'1% raccolgierebbero complessivamente Grande Sud, Mir e Fermiamo le Banche.
Al centro la Scelta civica con Monti viene accreditata dell'8,8% dei consensi, l'Udc del 4% e Fli dell'1%.
M5S con il 15,9% è terzo, ma in calo da prima di Natale quando per Swg era al 18,5%, mentre cresce Rivoluzione civile che passa dall'1,5-2% di dicembre all'attuale 4,5%.
A più di un mese dalle elezioni oltre la metà degli italiani (61%) dichiara però di non avere fiducia che dalle elezioni esca un governo stabile.
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