Tra il 2009 e il 2010 il numero delle imprese in Italia è risultato stabile (-0,2%), ma l'occupazione è diminuita del 2,5%. Lo rileva l'Istat nel report 'Struttura e dimensione delle imprese'.
Nel 2010 le imprese attive nell'industria e nei servizi sono poco meno di 4,5 milioni e occupano complessivamente circa 17 milioni di addetti. Il 95% delle imprese ha meno di 10 addetti e impiega il 47% dell'occupazione totale. Le imprese senza lavoratori dipendenti sono circa 3 milioni e corrispondono al 65,4% del totale delle imprese attive.
Gli addetti sono concentrati nel settore manifatturiero (23% del totale), nel commercio all'ingrosso e al dettaglio (20%) e nelle costruzioni (10%). Quasi due terzi delle imprese sono individuali e coinvolgono il 26% degli occupati. Le altre adottano, nel 17,5% dei casi, la forma giuridica di società di persone, nel 17% quella di società di capitali, mentre il restante 1,2% è costituito da società cooperative.
Nell'industria aumenta il comparto delle utilities, le imprese che forniscono energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+36,8% le imprese e +1,5% l'occupazione) e di fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+2,9% le imprese e +1% l'occupazione). Si rileva, invece, una diminuzione delle imprese e dell'occupazione nelle attività estrattive (rispettivamente 1,9% e 3,8%) e in quelle manifatturiere ( 2,8% e 4,9%).
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