Nel vertice di Ramstein, Lorenzo Guerini, ministro della difesa, annuncia che arriverà a breve un nuovo decreto concernente l’invio di armi all’Ucraina, affermando inoltre, che l’Italia continuerà a contribuire fortemente alla resistenza ucraina.
Il nuovo decreto continua il ministro, è in via di finalizzazione e come il precedente, riguarda aiuti forniti sulla base delle richieste dell’ucraina, il cui ministro della Difesa Reznikov, durante la telefonata della settimana scorsa tra i due ministri della Difesa, sottolinea di voler continuare a sostenere le forze armate di Kiev.
Il M5S, non è assolutamente d’accordo e, sottolinea che non appoggerà un invio di armi che non sia a scopo difensivo e, l’ex premier Giuseppe Conte richiama l’attenzione di Draghi e Guerini chiedendo di riferire e spiegare in Parlamento tutta la situazione così da conoscere gli interventi programmatici del governo in merito a questa situazione.
Intanto, giovedì al Copasir afferma il suo Presidente Adolfo Urso, visto anche quanto emerso nella riunione degli alleati svoltasi al Ramstein in Germana, ci sarà un nuovo incontro per un aggiornamento sulla questione ucraina.
Oltre a ciò, ci si soffermerà sul nuovo decreto interministeriale, ma secondo quanto riportato da fonti autorevoli, il Copasir si è riunito già nella serata di ieri e al centro del dibattito, le conseguenze derivate dalla guerra come la questione energetica.
Oggi, intanto, dovrebbe continuare la discussione di ieri sera, ed è prevista anche l’audizione dell’onorevole Paolo Guzzanti mentre per giovedì, quella del generale Ezio Vecciarelli capo di Stato Maggiore della difesa pro tempore.
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