La stagione invernale è alle porte e il Governo italiano, nei mesi estivi, ha elaborato nuovi piani affinché nei mesi futuri la pandemia non crei nuovi blocchi che sarebbero deleteri non solo economicamente ma anche umanamente.
Ad indicare la direzione da seguire è il Premier Mario Draghi che senza troppi giri di parole conferma il futuro obbligo vaccinale e l’imminente terza dose. Il primo non ha una data precisa ma si avrà nel momento in cui l’Agenzia europea per i medicinali e l’Agenzia italiana del farmaco renderanno il vaccino un farmaco non più solo emergenziale.
Nell’introduzione della conferenza, il Presidente del Consiglio, volge la sua attenzione all’andamento della campagna vaccinale dimostrando da un lato la sua fiducia nel raggiungimento di una buona percentuale di vaccinati entro la fine di settembre e dall’altro rivolge dure parole condannando la violenza da parte dei cosiddetti NO VAX nei confronti di persone dedite all’informazione e alla scienza.
Nelle prossime settimane il Governo sarà in piena attività con la presentazione delle nuove riforme sottoforma di leggi delega, ma la vera sfida sarà il mantenimento nei primi due trimestri nel 2022 di un tasso di crescita notevolmente più alto di quello pre-Covid-19.
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