Confindustria e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil si dicono favorevoli ad un’eventuale obbligo vaccinale e all’estensione del green pass nei luoghi di lavoro. Tuttavia, emergono delle controversie in merito ai costi dei tamponi per i dipendenti non vaccinati, da una parte gli industriali non vogliono che sia una spesa delle aziende mentre i sindacati non vogliono che la stessa ricada sui lavoratori.
Il presidente di Confindustria evidenzia di essere d’accordo all’adozione del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro e, inoltre, propone al governo di farsi carico dei costi dei tamponi.
I sindacati, in prima linea per la tutela della salute dei lavoratori, hanno richiesto un incontro con il governo per discutere della possibilità di estendere l’obbligo vaccinale anche nei luoghi di lavoro, evidenziando però, che la spesa dei tamponi per i lavoratori non vaccinati, non debba ricadere su di loro.
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