Nella giornata di ieri, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto, che dal 15 ottobre, estenderà il green pass obbligatorio a tutti i lavoratori. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ribadito ai propri ministri, quanto tale misura sia essenziale per continuare a riaprire in sicurezza. A tal proposito, risulta necessario incentivare gli italiani a vaccinarsi, attraverso una “strategia universalistica”, come la definisce Brunetta, che coinvolga tutto il mondo del lavoro.
Il decreto è stato approvato da tutta la maggioranza, inclusa la Lega, nonostante la contrarietà manifestata da Salvini.
L’ unica tensione che si è verificata, è stata quella tra il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, il quale chiede di aumentare la capienza di cinema e teatri al 100%, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, che si dice contrario. In merito, il premier Draghi ha rinviato la decisione, che dipenderà dai dati epidemiologici, a fine settembre. Anche il vertice con i governatori, guidato da Massimiliano Fedriga, si è svolto in un clima sereno.
Inoltre, la proposta di Giorgetti di estendere l’efficacia dei tamponi da 48 a 72 ore, è stata accolta con favore dal governo. Per quanto riguarda, invece, la richiesta di Salvini e dei sindacati, di rendere i tamponi gratuiti, Draghi non si smuove. Tuttavia, ha accettato, su insistenza del ministro Orlando, di diminuirne il costo.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata