Attualmente, il magazzino dei crediti non percepiti ha sfasciato i 1.1000 miliardi.
Il Direttore dell’ADE, Enrico Maria Ruffini, ribatte ai quesiti posti dai parlamentari della commissione federalismo fiscale, affermando, sostanzialmente, come l’aumento del magazzino ha comportato un vero e proprio assorbimento del “magazzino riscossione Sicilia”.
Tutto questo, è in continua crescita e soprattutto ancora più difficile da un punto di vista organizzativo e, utilizzando le parole di Ruffini, nessuno può certamente tenere un magazzino i cui crediti non sono stati riscossi per 22 anni.
Si fanno delle scelte, di cui il Parlamento è a conoscenza dal lontano 2015, consapevoli che un magazzino di queste “dimensioni“ è ingestibile. Inoltre, sono state adottati vari tentativi di mitigamento, come il saldo e stralcio, rottamazione ed altri istituti omogenei, i quali però, non hanno portato ad un esito positivo.
In ultimo, il Direttore dell’ADE, sempre in risposta ai partecipanti della commissione federalismo fiscale, afferma che ogni anno nella nostra penisola si addentrano 70 mld di crediti, di cui 10 mld riscossi, con 16 mln di italiani iscritti a ruolo su un deposito che dispone di circa 130-140 mln di cartelle.
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