L’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 54 del 28 febbraio 2024 ha fornito interessanti chiarimenti in tema di compensazione dei crediti fiscali, alcuni dei quali applicabili all’ulteriore divieto, decorrente dal 1° luglio 2024, introdotto dall’ultima Legge di Bilancio (L. 213/2023).
Con la risposta il Fisco ha affermato che i ruoli oggetto di definizione agevolata non concorrono al superamento del limite di 1.500, oltrepassato il quale opera la preclusione di cui all’art. 31 del Decreto Legge n. 78 del 2010. In particolare i carichi vengono neutralizzati dal momento dell’adesione alla rottamazione-quater e fino a quando i pagamenti siano regolari e, di conseguenza, si verifichi la decadenza della definizione. Di contro, invece, concorrono alla verifica della soglia tutti gli altri ruoli scaduti non oggetto di definizione agevolata.
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