A gennaio, la moderata crescita congiunturale dell’export è sostenuta dalle vendite verso l’area Ue; l’aumento su base mensile dell’import, invece, coinvolge entrambe le aree, Ue ed extra-Ue.
Su base annua, la crescita dell’export in valore è trainata soprattutto dalle maggiori vendite del settore farmaceutico, mentre un freno deriva dalle minori esportazioni di autoveicoli, prodotti della raffinazione, abbigliamento e macchinari. II forte incremento tendenziale dell’import è per oltre la metà determinato dall’aumento degli acquisti di prodotti chimici, metalli di base e prodotti in metallo e prodotti farmaceutici.
L’andamento degli scambi con l’estero, a inizio 2025, si traduce in un disavanzo commerciale molto contenuto. In lieve peggioramento il deficit energetico. I prezzi all’import segnano un nuovo aumento congiunturale e mostrano un’accelerazione della crescita tendenziale. Spiegano tali dinamiche i rialzi dei prezzi dei prodotti energetici (in particolare petrolio greggio) e dei beni intermedi.
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