In una settimana ricca di tensioni, il presidente americano Donald Trump ha prima imposto nuovi dazi a 75 Paesi, per poi fare parzialmente marcia indietro, sospendendo le tariffe per tre mesi. L’obiettivo resta quello di trovare accordi commerciali vantaggiosi, in particolare con l’Unione Europea, che Trump considera un blocco unico, escludendo trattative con singoli Stati. Le dichiarazioni del presidente evidenziano una forte critica verso UE e Cina, accusate di approfittarsi degli USA. Con Pechino, il conflitto è più acceso: dopo l’aumento dei dazi cinesi, gli Stati Uniti hanno reagito con nuove tariffe, innescando una spirale di contromisure. Nonostante ciò, Trump non esclude un possibile accordo con Xi Jinping. L’incertezza ha influenzato i mercati finanziari globali: le borse hanno prima reagito positivamente alla sospensione dei dazi, ma sono poi tornate a calare. In Italia, il governo ha avviato misure preventive per proteggere l’economia e le imprese nazionali.
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