La commissione Affari sociali della Camera, nella giornata di ieri, ha approvato numerose novità. Innanzitutto, è stata prorogata la validità del green pass, da 9 a 12 mesi, sia per coloro che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino sia per i guariti dal Covid, ai quali ne è stata somministrata soltanto una.
La seconda novità riguarda i non vaccinati, che potranno ricorrere anche ai tamponi salivari, oltre ai test anti igienici rapidi e nasofaringei, per ottenere, solo per due giorni, il certificato verde. Si precisa che il tampone salivare dovrà essere molecolare, per cui, è necessario che per l’esito trascorrano almeno 24 ore.
Il ministro della Speranza, Roberto Speranza, ha reso noto che da fine settembre, si procederà alla somministrazione della terza dose. In merito, l’Agenzia europea del farmaco, ha chiarito che il richiamo è necessario, principalmente, per i soggetti fragili, per cui la priorità spetterà ai pazienti immunodepressi e agli anziani. In seguito sarà il turno dei sanitari, i quali rischiano, quotidianamente, di contrarre il virus.
Tra i vari emendamenti, è stata estesa dal 30 settembre al 30 novembre, la possibilità per le farmacie, in accordo con la struttura commissariale, di effettuare tamponi a prezzo calmierato.
Inoltre, dovrebbero essere concesse le visite ai parenti dei pazienti ricoverati in ospedale. La direzione sanitaria garantirà ai familiari in possesso di certificato verde, di prestare
assistenza quotidiana, nell’eventualità in cui la persona ricoverata non sia autosufficiente.
Non sono state approvate, invece, le proposte per introdurre un indennizzo per chi, in seguito alla vaccinazione, ha riportato delle menomazioni permanenti.
Infine, si sottolinea che le sagre e le fiere locali che si svolgono all’aperto, dovranno segnalare, attraverso appositi cartelli, l’obbligo del green pass, senza procedere, però, alla verifica.
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