18 settembre 2024
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18 settembre 2024

Ore 12:28 - Investimenti Inail, con il nuovo Regolamento agevolati i finanziamenti di edilizia sanitaria

Le modifiche approvate ieri dal Cda dell’Istituto fissano un tetto massimo del 4% per il rendimento lordo. L’obiettivo è facilitare l’utilizzo delle risorse messe a disposizione per ospedali e altre strutture di cura, evitando che l’oscillazione dei tassi di mercato determini un’eccessiva onerosità dei canoni di locazione

Comunicato stampa INAIL

Il Consiglio di amministrazione dell’Inail nella seduta di ieri pomeriggio ha approvato, su proposta del direttore generale, le modifiche al Regolamento per gli investimenti e disinvestimenti immobiliari dell’Istituto. Il nuovo testo fissa un tetto massimo del 4% per il rendimento lordo degli investimenti (articolo 9, comma 1). Questa novità punta a facilitare l’utilizzo delle risorse Inail messe a disposizione per investimenti in opere ad alto impatto sociale come quelle di edilizia sanitaria, che una volta realizzate vengono concesse in locazione agli enti pubblici (Asl e Regioni).

L’incremento progressivo del tasso di rendimento registrato nell’ultimo anno e mezzo dopo un lungo periodo di stabilità, dal 3,0% del mese di ottobre 2022 fino al picco del 6,9% dello scorso giugno, era infatti destinato a rendere il canone concordato non più sostenibile o comunque meno conveniente rispetto ad altre fonti di finanziamento.

Il problema dell’eccessiva onerosità del canone, definito nel Regolamento precedente, è emerso come elemento di criticità nel dialogo con le Regioni per investimenti in ospedali e altre strutture sanitarie. Di qui la decisione di introdurre, pur mantenendo il criterio di oscillazione in caso di variazione dell’indice Euribor, il limite del 4%, che garantirà comunque all’Istituto una redditività di lungo periodo superiore al tasso di attualizzazione delle riserve tecniche di bilancio, pari al 2,5%.

L’articolo 9 del Regolamento, inoltre, conferma la possibilità di una riduzione dello 0,5% nel caso in cui il conduttore si faccia carico, oltre che della manutenzione ordinaria, anche degli oneri connessi alla manutenzione straordinaria e agli adeguamenti a norma, portando così il tasso di rendimento al 3,5%.
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