La Corte di giustizia tributaria del Lazio, con la sentenza n. 22057/2025, ha deciso che l'Agenzia delle Entrate deve restituire a un’impresa 2,5 milioni di euro tra sanzioni e interessi, riconoscendo la "forza maggiore". Secondo la Corte, se un’impresa non riesce a pagare le tasse perché lo Stato non ha saldato debiti per anni, e l’impresa può dimostrare di avere fatto tutto il possibile per risolvere la situazione, non dovrebbe essere punita con sanzioni o interessi. La Corte ha stabilito che, per invocare la forza maggiore, devono essere presenti due condizioni: una causa esterna e straordinaria che ha impedito il pagamento e la prova che l’impresa ha esaurito tutte le soluzioni legali o finanziarie disponibili. Decisivi nella sentenza sono stati soprattutto le perizie tecniche e i documenti prodotti dall’impresa per dimostrare la situazione.
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