Una settimana complicata per i pendolari che nella giornata di domani, mercoledì 19 marzo, dovranno far fronte allo
sciopero ferroviario indetto per otto ore, dalle 09:00 alle 17:00, mentre venerdì 21 marzo sarà il trasporto pubblico a fermarsi.
Lo sciopero in programma domani coinvolgerà il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Tuttavia, durante la mobilitazione, determinati
treni della Lunga Percorrenza sono garantiti.
I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:
- fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;
- fino a mezzanotte del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali.
Sciopero ferroviario – Inizialmente, Usb aveva indetto uno sciopero per 24 ore ma successivamente è stato sospeso in attesa di riposizionarlo nella prima data utile. L’Unione sindacale ha chiarito che la decisione non è stata dovuta all’indicazione illegittima della commissione di garanzia sulla regolarità dello sciopero ma da una valutazione politica fatta con la crescente struttura sindacale USB ferrovie.
Lo
sciopero di 8 ore è stato confermato dalle sigle sindacali Fast – Confsal, Orsa Ferrovie e Ugl Ferrovieri.
La protesta in mattinata si svolgerà davanti alla sede del Ministero dell’Interno e proseguirà nel pomeriggio con una manifestazione a Roma in Piazza di Porta Pia.
Le motivazioni – La discussione del rinnovo del contratto dei ferrovieri, scaduto da un anno e mezzo, è al centro della mobilitazione. Di fatti, un accordo tra le parti è ancora lontano. È quanto evidenziato da Daniele Povigliano di Orse Ferrovie che ribadisce come il diritto di sciopero in Italia sia il più ristrettivo d’Europa.
Sciopero trasporto pubblico – Per venerdì 21 marzo, invece, è stato indetto uno sciopero di 24 ore dal personale delle imprese cui si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Autoferrotranvieri.