A ottobre la riduzione congiunturale dell’export, dovuta in particolare alle minori esportazioni di beni strumentali verso i paesi extra-Ue, è condizionata dalle vendite di mezzi di navigazione marittima realizzate il mese precedente; al netto di queste, la riduzione e più contenuta (-1,0%).
Su base annua, la crescita dell’export – sintesi di un’espansione delle vendite verso l’area Ue e di una loro moderata riduzione verso l’area extra-Ue – riguarda, con diversa intensità, tutti i settori, a eccezione di raffinazione, autoveicoli e altri mezzi di trasporto, che registrano ampie contrazioni, e macchinari.
Nei primi dieci mesi dell’anno, la dinamica dell’export è moderatamente negativa (-0,5%). Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale raggiunge i 45,0 miliardi di euro (era +24,6 miliardi nei primi dieci mesi del 2023). I prezzi all’import sono pressoché stazionari su base mensile e mostrano un’accentuazione della flessione tendenziale, che si deve principalmente all’ampliarsi del calo su base annua dei prezzi dei prodotti energetici (-11,9%, da -5,2% di settembre).
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