22 aprile 2022
22 aprile 2022

Ore 15:00 - Economia verde: nel 2021 un’assunzione su 3 è green

In occasione della Giornata della Terra esce la nuova edizione del volume “Le competenze green”

ANPAL

Nel 2021 sono stati previsti dalle imprese 1,6 milioni di contratti per veri e propri Green Jobs, pari al 34,5% del totale delle assunzioni. E nei prossimi cinque anni saranno richieste professioni fondamentali per la transizione verde, quali il progettista in edilizia sostenibile, il giurista ambientale, lo specialista in contabilità verde, il responsabile degli acquisti green, l’installatore di impianti a basso impatto energetico.

Sono le principali evidenze del nuovo rapporto Le competenze green del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzata in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne.

Il 2021, infatti, ha registrato il recupero degli investimenti delle imprese nella Green Economy: il 24,3% delle aziende dell’industria e dei servizi ha investito in tecnologie e prodotti green (+3 punti percentuali rispetto al 2019) e il 52,5% ha investito in competenze green, ripristinando la dinamica positiva che si osservava prima della pandemia.

I settori dell’industria assorbono in misura relativamente più alta i profili coinvolti attivamente nella produzione e nello sviluppo di tecnologie e processi della Green Economy: l’incidenza è 68,6%, con punte dell’86,7% nelle costruzioni e dell’84% nella meccanica, mentre relativamente più bassa è l’importanza delle competenze green nei servizi (20,9%).

Inoltre, il possesso di competenze verdi è strategico per tutti i livelli di istruzione: si osservano le richieste maggiori per la formazione tecnica superiore (è necessaria la green skill per l’88,2% delle entrate con ITS) e i laureati (82,7%), ma anche per chi consegue una qualifica e/o un diploma professionale o un titolo di studio di livello secondario l’attitudine al risparmio energetico e sensibilità ambientale è un requisito importante per entrare nel mondo del lavoro (domandato rispettivamente al 79,3% e al 76,6% delle entrate del livello di istruzione).

Gli indirizzi di laurea a cui è associata una domanda della green skill di grado elevato superiore alla media – pari al 45,5% - sono l’indirizzo agrario, agroalimentare e zootecnico (competenze green elevate richieste al 74,7% dei laureati), ingegneria civile ed architettura (61,5%), ingegneria industriale (55,9%) e statistica (54%).

Tra gli indirizzi di diploma di secondaria superiore, le imprese ritengono assolutamente necessario il possesso di competenze green per i diplomati a indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità (richieste con elevata importanza al 51,4% dei profili ricercati) e a indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustria (48,1%).

I risultati del Sistema Informativo Excelsior evidenziano, inoltre, che il mismatch tra domanda e offerta di profili green cresce all’aumentare dell’intensità dell’importanza con cui sono richieste queste particolari competenze. Nello specifico, si rileva una difficoltà di reperimento delle competenze green per il 33,8% delle entrate, quota che arriva al 36,9% quando sono necessarie con elevato grado di importanza.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy