La Conferenza Internazionale del Lavoro rappresenta per i governi, organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori degli Stati membri dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL-ILO) l'appuntamento annuale per discutere, in ambito tripartito, importanti tematiche correlate al mondo del lavoro e adottare atti internazionali.
La 109^ Sessione della Conferenza si è svolta, quest'anno, per la prima volta nella storia dell'OIL, in modalità virtuale, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19.
La prima sessione della Conferenza (dal 3 al 19 giugno 2021), cui l'Italia ha partecipato tramite la propria Delegazione, è stata caratterizzata dai lavori di più Commissioni che hanno trattato questioni specifiche, tra cui: la risposta dell'OIL alla pandemia; l'obiettivo strategico della protezione sociale (sicurezza sociale); l'applicazione delle norme internazionali del lavoro; l'abrogazione e il ritiro di Convenzioni e Raccomandazioni obsolete.
La seconda sessione della Conferenza, in programma dal 25 novembre all'11 dicembre 2021, prevede le discussioni sulle disuguaglianze nel mondo del lavoro e sulle competenze e apprendimento permanente.
Al termine di un intenso e costruttivo dialogo tripartito, la Conferenza di giugno ha adottato un documento finale in risposta alla crisi pandemica, in cui è stato rimarcato l'impegno dei costituenti OIL nel realizzare una ripresa incentrata sull'uomo, inclusiva, sostenibile e resiliente. Un'azione urgente, globale e coordinata, anche nel contesto multilaterale, essenziale affinché tutti possano godere di un accesso tempestivo ed equo ai vaccini, ai trattamenti e alle misure preventive contro il COVID-19.
Una distribuzione equa, orientata a tutti i livelli della società è fondamentale per la sicurezza e la salute, riuscire ad arrestare la crescente disuguaglianza tra i paesi e per la piena protezione ai lavoratori, anche attraverso la realizzazione di un'agenda trasformativa volta all'uguaglianza di genere, capace di garantire un lavoro di pari valore e sostenuta tra l'altro, da una condivisione più equilibrata delle responsabilità lavorative e familiari.
Il documento in risposta al COVID è stato adottato sotto forma di Risoluzione in seno al Summit sul mondo del lavoro (17 - 18 giugno 2021), cui hanno preso parte il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e personalità di alto livello internazionale, tra le quali Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden.
La discussione sulla protezione sociale si è concentrata sull'impatto della pandemia e sui rapidi cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro, richiamando espressamente la necessità di intensificare gli sforzi a favore di una ripresa inclusiva. È stata condivisa e individuata la strategia dell'OIL a favore di una protezione sociale universale, secondo le priorità enunciate nella Dichiarazione del Centenario e nel contesto dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Al fine di delineare un quadro globale per un'azione urgente verso sistemi di protezione sociale universali, incisivi e sostenibili, adattabili ai continui sviluppi del mondo del lavoro, le conclusioni sulla protezione sociale hanno individuato direttrici fondamentali, volte a realizzarla rafforzandone i sistemi e assicurandone un finanziamento adeguato, nonché a consolidare i mezzi d'azione OIL per raggiungere l'accesso universale a una protezione sociale completa e sostenibile.
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