Approvato e pubblicato l’Avviso pubblico "Fondo nuove competenze 3 - Competenze per le innovazioni" (Decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024 (file pdf)). Il dettaglio della terza edizione del Fondo che copre il costo delle ore di lavoro dedicate a percorsi formativi per l’acquisizione di nuove competenze è stato illustrato oggi in conferenza stampa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, dal Capo Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro Vincenzo Caridi e dal Direttore Generale della DG per le Politiche attive del lavoro Massimo Temussi (clicca qui per la registrazione integrale).
Il Ministro ha sottolineato la scelta di indirizzare la spesa del Fondo verso l’innovazione attraverso la formazione delle competenze dei lavoratori e tra le novità, l’estensione alla platea dei disoccupati. “Un’operazione – ha affermato il Ministro Calderone – che ci accompagna nell’attuazione delle decisioni assunte nell’ambito del G7 dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione di Cagliari. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità” (clicca qui per la dichiarazione integrale del Ministro).
Il Fondo accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle imprese; favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese.
Selezionato quale operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro fornisce un contributo fondamentale agli obiettivi programmatici, in particolare alla priorità 3 che punta a formare nuove competenze per le transizioni digitale e verde.
L’operazione aiuta le imprese ad accrescere le competenze di lavoratrici e lavoratori affinché possano rispondere all’accelerazione della domanda di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e più in generale di innovazione.
Il sostegno consiste nel riconoscere contributi commisurati al costo del lavoro del personale. L’intervento sostiene le imprese nell’adeguarsi ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali e permette di adeguare le competenze dei lavoratori in seguito alla sottoscrizione di accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico o in seguito al ricorso al Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Infine permette alle imprese di coinvolgere disoccupati precedentemente selezionati per la loro assunzione a conclusione del percorso formativo.
L’Avviso è rivolto a datori di lavoro privati (anche a partecipazione pubblica) che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale. Sono previsti bonus ai datori di lavoro per la formazione di personale neoassunto.
La dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze 3 ammonta complessivamente a 731 milioni di euro, integrabili con altre fonti di finanziamento.
Il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea contribuisce con 730 milioni di euro, ripartiti tra Regioni e Province autonome come segue:
- € 225.943.198,04 alle Regioni più sviluppate (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto)
- € 39.928.825,74 alle Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria)
- € 464.127.976,21 alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Queste risorse sono destinate alle seguenti tipologie di intervento:
- il 25% a Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player;
- il 25% a Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica;
- il 50% a Singoli datori di lavoro.
La quota di finanziamento restante (pari a un milione di euro) proviene dalle risorse del decreto-legge 152/2021, articolo 10 bis, convertito con modificazioni dalla legge 233/2021 ed è destinata al bonus per le imprese che assumano disoccupati con contratto stagionale, nei settori del turismo e dell’agricoltura, dopo lo svolgimento della formazione. Queste risorse non sono ripartite tra Regioni né per tipologie di intervento.
Le domande di contributo potranno essere presentate sulla piattaforma di servizi online MyANPAL a partire dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.